Medicina in pillole

 

 

Non sempre più è meglio

Uno studio del 2016 ha dimostrato un aumento dell’autismo nei bambini nati da donne che in gravidanza hanno assunto dosi eccessive di vit b12 e acido folico .

Valori ematici di Vit B12 > 600pmol/L e acido folico  >59 nmol/L hanno aumentato di 17 volte il rischio di autismo .

Gli integratori vanno usati solo se necessario e sempre valutando i parametri ematici prima e durante l’assunzione .

 

Muoviamoci!

Diversi lavori hanno confermato che la mortalità cardiovascolare diminuisce del 40% con l’attività fisica regolare. Bastano 150 minuti a settimana: hanno confrontato attività motorie intense con altre moderate, hanno valutato la differenza fra chi fa 25 minuti al giorno e chi concentra l’attività il due giorni la settimana : non cambia nulla .. comunque la mortalità cala del 40% .

Niente scuse, ognuno come vuole e come può .. ma basta muoversi per avere garanzie di una salute migliore

 

Frutta e verdura

5 porzioni di frutta e verdura (3 tazze -600 gr) al giorno mangiate dalla madre in gravidanza portano ad un aumento dello sviluppo cognitivo dei bambini ad un anno di vita . Lo studio del 2016 ha dimostrato che l’assunzione di questi cibi è importante soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza. Il lycopene dei pomodori, del melone e della papaya sembra il nutriente più importante.

Si può fare prevenzione  con poco .

 

La gravidanza non è una malattia

Uno studio di giugno 2016 ha dimostrato l’inutilità dell’assunzione d’integratori minerali e vitaminici in gravidanza. Il lavoro dimostra che non c’è alcun effetto positivo su donne e bambini. Gli integratori possono essere utili solo in donne malnutrite e che vivono in condizioni di povertà. Soltanto l’utilizzo dell’acido folico è razionale prima del concepimento in donne a rischio malformazioni del tubo neurale.

Utilizzare multivitaminici in gravidanza è inutile e inutilmente costoso.

 

Antibiotici in gravidanza

L’uso di antibiotici in gravidanza aumenta il rischio che il bambino sviluppi asma. Gli antibiotici sono stati usati soprattutto per patologie urinarie nei primi sei mesi di gestazione. L’antibiotico altera il microbioma intestinale del feto e in questo modo ne altera anche il sistema immunitario favorendo lo sviluppo di patologie allergiche.

Usiamo la medicina naturale e l’alimentazione per curarci in gravidanza (e non solo)