La Donna Leone è dominatrice : vuole affermarsi, distinguersi, brillare, sfruttando ogni mezzo a disposizione, conquistandosi spazio e fama, puntando a circondarsi di persone che la apprezzino e la esaltino, per sentirsi al centro del cerchio, protagonista, riconosciuta ed ammirata.

Non è certo facile, per Lei, mantenersi all’altezza delle proprie ambizioni, ma l’energia Solare è troppo presente in lei per permetterle di rimanere in ombra : essere vista, osservata, attirare l’attenzione altrui rimane una necessità assoluta ed in qualche modo tende a nutrirsi degli sguardi e dei pensieri, a vivere della presa che riesce ad avere sulle persone, a caricarsi della energia che si crea attorno a Lei.

La Donna Leone è una attrice : recita un ruolo, si identifica in un personaggio, rappresenta qualcosa di Grande, diventa un simbolo Potente, che unisce le energie di tutti i presenti, che proiettano su di Lei le loro speranze, desideri, ambizioni, aspirazioni…e quindi deve essere il Meglio, il Massimo, l’Assoluto…e può trovarsi in una posizione assai esaltante…ma molto difficile da reggere !

Più normalmente, la Donna Leone punta a crearsi un suo Regno e dei suoi sudditi, un ambiente dove primeggiare ed uno stuolo di servitori che gareggino per conquistare il privilegio di un posto vicino a Lei, dove farsi illuminare dalla sua Presenza !

Altrimenti, può scegliere di mettersi Contro, di rappresentare la devianza e la ribellione…ma in modo (tendenzialmente) spettacolare e lussuoso, clamoroso ed indimenticabile, colorato e vistoso !

Al limite, può recitare il personaggio della Scostante, Difficile, Inavvicinabile, strana ed originale, non classificabile e disobbediente, che attira irresistibilmente la curiosità altrui e trasforma la propria ombrosità in Arte.

Oltre a coltivare il proprio personaggio, la Donna Leone può dedicarsi alla creazione di opere ed alla realizzazione di performance (sportive o artistiche) che devono essere degne di Lei ed esaltare e confermare la sua splendida originalità : purtroppo, non sempre questo è possibile…ed essendo assai suscettibile ed orgogliosa, può reagire con furia e con rabbia, accusando il mondo di essere troppo meschino, ingiusto ed ingrato, indegno della sua Arte…ed inevitabilmente corrotto e decadente !

Oppure, può essere attenta alle aspirazioni ed emozioni della gente e pronta a cavalcare mode e passioni, riuscendo a dire ed a creare proprio ciò che la gente vuole sentire ed ammirare…salvo poi trovarsi nella impossibilità di “scendere dalla tigre”, dovendo reggere il suo ruolo…e sentendosi davvero viva ormai soltanto davanti alla folla plaudente!

Il dilemma fondamentale delle Donne Leone è proprio questo : il successo, il prestigio, sono indispensabili…ma rischiando di trasformarsi in schiavitù, in obblighi e dipendenze, essendosi circondate di persone con grandi aspettative…e non potendole deludere !

Si tratta, dunque, di patteggiare con la propria megalomania e di controllare il proprio orgoglio…anche per poter avere delle relazioni sane ed equilibrate e non sprofondare in una amara (e orgogliosissima) solitudine : un rischio della Donna Leone è, comunque, quello di proiettare le proprie grandi ambizioni sul proprio compagno (che può approfittarne assai, sfruttandola senza pietà) o sul proprio figlio (che può rimanerne schiacciato e reso infelice).

Non tutte le Donne Leone hanno tanto potere (o coscienza di averlo) da influire pesantemente sul proprio ambiente e da puntare all’immortalità….eppure l’energia del Sole in Leone unita ad un’anima femminile tende a creare comunque una personalità di spicco…e spesso il rapporto col proprio padre è determinante : se c’è sintonia e fiducia reciproca, l’espressione creativa è  assicurata, se ci sono grosse tensioni, l’evoluzione sarà più sofferta ma spesso più originale, se lui  è troppo debole si rischierà la frustrazione.

Con la madre potrà esserci talvolta conflitto, concorrenza, rivalità…oppure protettività affettuosa, vedendola più debole di sé…o insofferenza se tenta di limitare e imbrigliare la figlia  Donna Leone che punta ad affermarsi in un mondo di uomini.