Salve dottoressa
ho 47 anni. A 18 anni mi hanno fatto una miomectomia e cisti ovariche. Ho avuto due gravidanze: la prima terminata con un cesareo d’urgneza dopo 18 ore di travaglio (non mi dilatavo e la bimba stava andando in sofferenza), la seconda con un cesareo programmato a causa di una cisti ovarica sopraggiunta al primo/secondo mese di gravidanza che poi ha determinato anche un’asportazione quasi totale dell’ovaio sinistro per necrosi dello stesso.
Tra la prima e la seconda gravidanza (tra i 37 e 40 anni) ho iniziato ad avere cicli brevissimi (14/17 gg contro i 24/26 gg avuti per tutto il periodo precedente) e molto abbondanti a volte ho dovuto prendere il tranex. Nel gennaio 2016 ho avuto una emorragia importante e dalle indagini successive si è visto che c’erano formazioni polipoidi endometriali. La ginecologa mi ha prescritoo un ciclo di primolut per poi eseguire a fine gennaio 2016 una isteroscopia operativa che asportò formazioni polipoidi polilobate ipervascolarizzate e si fece una ablazione di endometrio nettamente ispessito mammellonato con immagini similpolipoidi. Il referto parlava di” polipo ghiandolareendometraile sullo sfondo di endometrio di tipo soppresso come da terapia ormonale”. Dopo di allora non ho più avuto mestruazioni e su consiglio della ginecologa a settembre presi il CRINONE 8% per via locale dopo il quale mestruai. Da allora non proseguii col CRINONE (per vedere se il ciclo si riavviava da solo) e non ho più mestruato. A febbraio dalla eco transvaginale risultava di nuovo canale endometriale spessore lievemente irregolare in particolare sul fondo dove presenta spessori tra 8 e 10 mm. Ho quindi eseguito una ulteriore isteroscopia operativa due gg fa. In attesa dell’esito Il Dott. Bargelli a voce mi ha detto che stavolta non erano propio polipi ma sempre un ispessimento mammellonato probabilmente derivante da una disfunzione. Ora pirma di fare questa isteroscopia ho preso il progeffik per via orale con l’obiettivo di mestruare e vedere se l’endometrio si assottigliava, ma dopo 11 gg ho docuto sospendere il farmaco per un effetto indesiderato che dopo avri accertamenti (neurologici e endocrinologici) è è stato ricondotto proprio all’assunzione del progestinico (difficolta di mettere a fuoco, senso di sonnolenza e sprofondamneto, fatica a parlare). Ora sono nel dubbio di cosa fare: non voglio fare una isteroscopia all’anno e nemmeno voglio prendere il progestinico. Vorrei capire se la strada della fitoterapia (con l’omeopatia purtroppo ho avuto brutte esperienze) può essermi di aiuto. In tal caso penserei di fissare un appuntamento con lei dato che sono di Firenze e Prato è a portata di mano. La ringrazio per aver letto questa lunga lettera Distinti saluti

Non posso, ovviamente, darle consigli senza conoscerla di persona e senza aver visto i suoi esami ecc. Io la vedo volentieri e sicuramente possiamo provare ad usare l’omeopatia e la fitoterapia per il suo disturbo. Io però sono principalmente una omeopata, utilizzo le piante come supporto, ma di base prescrivo un rimedio omeopatico.Quindi decida lei se le va bene essere seguita da me