La fine della fase fertile della vita e la scomparsa del flusso mestruale che avviene fra i 47 e i 54 anni è chiamata menopausa fisiologica.
Un esame del sangue in questa fase mostrerà un aumento del FSH e del LH indicando che le ovaie sono andate a riposo e non rispondono più agli stimoli degli ormoni ipofisari; con il tempo la secrezione ovarica di estrogeni diminuisce così come scompare la produzione di progesterone. La carenza degli estrogeni (e, secondo alcuni autori,del progesterone) è la causa dei disturbi legati alla menopausa: dalle vampate alla secchezza vaginale, dal rischio di ipertensione alle cistiti.

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Ogni menopausa però è diversa … il dosaggio ormonale è uguale in tutte le donne ma la sintomatologia di quest’età è assolutamente individuale.
Ci sono donne che sudano e avvampano solo la notte, donne che non hanno vampate ma soffrono di secchezza vaginale,donne che iniziano a soffrire di insonnia e donne che stanno benissimo.
Dal punto di vista statistico 80 donne su cento hanno lievi disturbi in quest’età, 10 stanno davvero male e 10 non hanno alcun sintomo.
Quindi non sono gli esami del sangue a dirci come stiamo. Ad una stessa condizione fisica ogni donna reagisce in modo diverso, individuale e assolutamente unico.. vedremo in seguito che questo concetto è la base di ogni trattamento omeopatico.

Per menopausa si intende l’ultima mestruazione, ma il periodo critico della donna (climaterio) dura da alcuni anni prima della menopausa a uno/due dopo.
Negli anni precedenti la funzione ovarica comincia ad alterarsi: salti di ciclo ed emorragie sono i segnali di una “turbolenza” ormonale che si acquieterà solo dopo diversi mesi dall’ultimo flusso
I disturbi più comuni in menopausa: vampate, dolori articolari, stanchezza, cambiamenti di umore, sono sintomi transitori del climaterio ed è molto importante che la donna sappia che non sono segnali di un invecchiamento progressivo e inarrestabile, bensì disturbi legati a questa delicata fase di passaggio psico-fisica: con il definitivo assestamento ormonale che segue la menopausa, questi sintomi scompariranno.
Quindi come durante l’adolescenza così anche durante la menopausa i cambiamenti del corpo si accompagnano a cambiamenti emotivi generando un periodo di sintomi vari e confusi che rientreranno appena l’organismo “supererà“ la fase di crisi ed entrerà nella stabilità di quella successiva.

Ma quali sono i sintomi della menopausa?
Molte donne in quest’età soffrono di intorpidimenti alle mani e spesso arrivano ad operarsi il tunnel carpale ..in realtà quasi sempre questo sintomo scompare allo scomparire definitivo delle mestruazioni.
Anche le vampate che tanto disturbano la vita e a volte il sonno delle pazienti, iniziano in genere ai primi cicli irregolari e dopo 1-2 anni dall’ultimo flusso scompaiono definitivamente.
Altro sintomo che crea spesso tristezza è la difficoltà di perdere peso… in menopausa il metabolismo si blocca e senza una buona attività fisica si rischiano continui aumenti di peso. Un collega dietologo diceva sempre che l’età critica per ottenere risultati con la dieta era fra i 45 e 55 anni e che per lui era molto più facile far dimagrire una donna di 60 rispetto a una di 50! La secchezza vaginale non è un sintomo sempre presente, migliora con l’attività sessuale, e con l’utilizzo di creme e ovuli a base di piante che somministrati 2-3 cicli all’anno hanno un effetto “cura di bellezza” della zona genitale, mantenendola elastica e morbida.
Irritabilità insonnia tristezza…tanti cambiamenti di umore in questi anni; ma non serve a niente incolpare gli ormoni, non esiste l’ormone della irritabilità, e tutte le donne hanno mancanza di estrogeni ma non tutte sono tristi.
La metà della vita porta a fare i conti con il passato, a pensare al futuro, a ricordarsi che esiste anche una fine; porta con sé riflessioni e considerazioni a volte positive, altre negative.
I nostri cambiamenti di umore dipendono da noi stesse, dalla vita che abbiamo, dalla soddisfazione che ne riceviamo, dalla serenità interiore più o meno raggiunta.

Ma la menopausa è una malattia?
La menopausa è un’età di passaggio, un’età di cambiamento: come durante l’adolescenza, gli ormoni sessuali trasformano corpo e mente; per alcune donne il cambiamento sarà facile e indolore, per altre donne ci potranno essere dei problemi.
La vita è un percorso a scalini, periodi di benessere e di serenità si alternano a momenti in cui siamo costrette ad affrontare qualcosa che ci fa cambiare, maturare, crescere: un divorzio, la morte di una persona cara, una malattia..sono tutte occasioni che ci offre la vita per diventare più sagge, più forti, più sicure di noi stesse.
“Crisi” deriva dal greco e significa scelta-decisione: la menopausa è un età di crisi dove il vecchio non va più bene e il nuovo è tutto da inventare.
Le donne che già da tempo hanno scelto l’omeopatia per curarsi, quelle che sono più attente alla qualità della vita, alimentazione, movimento, quelle che affrontano via via con consapevolezza i propri problemi hanno sicuramente delle menopause più facili.
Come diceva una mia collega psicoterapeuta: “tutta la polvere che abbiamo nascosto sotto i tappeti durante la vita salta fuori in menopausa” e ovviamente può essere uno shoc…(o un occasione!!)
Le donne che hanno avuto negli anni un approccio più sano alla salute del corpo e dell’anima hanno una energia vitale più integra, più reattiva, più capace di autoguarigione e più efficiente nell’adattarsi al cambiamento psicofisico che la menopausa comporta.
La menopausa può diventare un occasione per cambiare e vivere al meglio la seconda metà della vita, realizzando i nostri sogni nel cassetto, costruendoci relazioni più soddisfacenti, o anche lavorando con un terapeuta sulle nostre ansie e paure.

Il ruolo del medico omeopata
Per l’omeopatia non esiste la malattia, esiste la persona ammalata. Fondamentale per l’omeopata è la qualità della vita del paziente: la sua salute fisica, le sue relazioni affettive, il suo rapporto con la società, la sua capacità di essere ciò che desidera essere.
il concetto di salute in omeopatia è molto ampio, è salute a 360 gradi: è equilibrio della energia vitale.
Il lavoro di noi omeopati durante la menopausa è quello di accompagnare la donna in questo momento di cambiamento della vita
attraverso il colloquio omeopatico e l’ascolto si individuano insieme i punti critici e difficoltosi, e si lavora per correggerli, con il rimedio omeopatico ma anche con suggerimenti e regole di vita.
Per Hahnemann (fondatore dell’omeopatia) l’alimentazione, l’igiene della persona erano fondamentali tanto quanto il rimedio.
Un bravo omeopata suggerisce una buona alimentazione, stimola il mantenere una attività motoria piacevole e costante, suggerisce tecniche corporee e spirituali che possono aiutare quella particolare paziente a risolvere quel particolare problema che genera uno squilibrio della energia vitale.
Che sia un soprappeso con disturbi digestivi, o una relazione amorosa incagliata su delle incomprensioni, o dei ritmi di vita eccessivi che generano insonnia o ipertensione….il rimedio omeopatico sarà associato ad una lavoro di consapevolezza, ad una presa in carico da parte della paziente del sua patologia e del suo futuro benessere.
Il medico omeopata non somministra la “magica medicina” ma sostiene la paziente in un percorso che lei deve aver scelto e desiderato.
Così l’atto terapeutico diventa un viaggio da fare assieme; assieme perché anche il medico viene continuamente arricchito nella sua vita dalle proprie pazienti e dalle loro evoluzioni.